«Nel diritto la solidarietà non è un sentimento, ma una obbligazione. È un rapporto con più soggetti per cui la prestazione offerta da uno di essi ha effetto anche per gli altri. E in questo senso deve essere chiaro a chi ha perpetrato questa intimidazione che quei proiettili indirizzati all’ing. Lorenzo Surace sono proiettili indirizzati a tutti noi e a ognuno di noi. E che nessuno di noi, nessuno, accetterà mai che un professionista, un uomo, un padre come Lorenzo possa essere intimidito con metodi che fanno parte di una subcultura ‘ndranghetistica che quotidianamente ogni roccellese combatte facendo appieno il proprio dovere di cittadino». A sostenerlo con forza, nel corso del consiglio comunale convocato ad hoc, è stato il sindaco Vittorio Zito, commentando la grave intimidazione compiuta da ignoti malviventi nei giorni scorsi nei confronti dell’ing. Lorenzo Surace, responsabile da oltre 20 anni dell’Ufficio tecnico del Comune, cui è stata fatta trovare nella cassetta della posta una bustina di plastica con cinque proiettili per pistola.
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