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Rifiuti a Reggio Calabria, finisce la stagione delle proroghe. Ecco il bando per la gestione degli impianti

Esce dalle paludi, dopo mesi, l’iter per l’affidamento di Siderno e Gioia Tauro. L’operazione da 134 milioni di euro prevede maggiori oneri per la manutenzione e una migliore efficienza delle strutture. L’Ato cerca nuovi siti per smaltire l’umido

Impianto di Sambatello

Finisce la stagione delle proroghe e attraverso un bando milionario si vuole affidare la gestione degli impianti di trattamento rifiuti di Gioia Tauro e Siderno. Operazione che l’Ato reggino da mesi indica come un passaggio determinante nella gestione della filiera dei rifiuti. Con la determina a contrarre si riprende un percorso che da novembre sembrava avviato al traguardo. Poi il “terremoto normativo” ha rallentato l’iter della manifestazione di interesse che arriva nel mezzo di uno stravolgimento delle competenze del settore che riaccentra tutte le decisioni a Catanzaro con l’istituzione dell’Ato unica regionale. E infatti l’iniziativa avviata nel mese di aprile ha reso necessario degli “aggiustamenti” in corsa delle integrazioni, non a caso nel bando stesso è previsto che nelle more dell’affidamento la possibilità di un “passaggio di consegne” con il possibile subentro dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria negli impianti e nei rapporti giuridici attivi e passivi in essere.

Un provvedimento che prevede l’affidamento per la durata di anni tre, rinnovabili per un ulteriore biennio e suscettibile di proroga tecnica per un solo semestre, da aggiudicarsi col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Una valore economico previsto quasi 135 milioni di euro così articolati: servizio triennale a base di gara 79,5 milioni, rinnovo biennale del servizio 53, servizio analogo impianto mobile richiesta di offerta  2,4 milioni.

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