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Imu, aliquote e previsioni: “Il Comune di Siderno dà i numeri”

L’attacco del circolo cittadino di Fratelli d’Italia. «Si vuol spremere i contribuenti come limoni»

Imu, perché non è stata ridotta? Se lo chiede il circolo di Fratelli d’Italia che evidenzia che «almeno dal 2013 l’aliquota è quella massima del 10,60 per 1000». Questo perché secondo i dettami governativi durante il periodo del dissesto finanziario (2013-2020) l’aliquota imponibile doveva essere quella. Adesso, però la situazione è cambiata. «Già nel 2021 – scrive Fratelli d’Italia – avrebbe potuto essere diminuita ma i commissari prefettizi non l’hanno fatto. Adesso, però, siamo nel 2022 e il Comune è gestito da una amministrazione democraticamente eletta e forse i cittadini speravano in questa diminuzione: «Manco per niente: – s’affida al dialetto il circolo di Fratelli d’Italia – l’aliquota è rimasta invariata anche quest’anno. Ma avrebbe potuto essere ridotta? Per rispondere occorre “dare un po’ i numeri”. Nel 2021 – spiega – l’incasso reale Imu è stato di due milioni di euro, leggermente inferiore ai circa 2 milioni e mezzo degli anni precedenti. Nel 2022 l’Amministrazione mette a bilancio l’importo previsto come incasso, udite, udite di 4 milioni di euro. Qui le cose sono due: o l’amministrazione intende spremere come limoni i cittadini oppure il dato è fortemente sovrastimato. Sono impazziti al Comune, penserete. Ebbene no, secondo la loro previsione l’incasso presunto è giustificato dal fatto che i dati ministeriali, ottenuti incrociando i dati della popolazione con i fabbricati esistenti, dicono che si potrebbe arrivare a un incasso di 7 milioni di euro. I 4 milioni previsti sono quindi ritenuti dall’amministrazione un dato plausibile. Plausibile ma non realistico se si tiene conto dell’andamento degli incassi degli ultimi anni».

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