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Personale per il Museo di Reggio Calabria, in arrivo i rinforzi

Assunti in tutta la Calabria 24 operatori per l’accoglienza e la vigilanza, 10 andranno a Palazzo Piacentini. Si conclude il lungo iter per riempire i buchi che sono stati creati dai tanti pensionamenti. È il primo segnale dopo l’accorato appello, sulla carenza di dipendenti, lanciato dal direttore

Un primo aiuto, importante, per il Museo. E forse anche al momento giusto, dal momento che l’affluenza dei visitatori è notevolmente aumentata e soprattutto si avvicina il grande appuntamento con la festa per il 50. anniversario dalla scoperta delle due statue dei Bronzi di Riace. In arrivo, se non sono già operativi, dieci operatori della Vigilanza. Era il settore piàù compromesso dalla carenza di personale tanto che anche il direttore Carmelo Malacrino si era dovuto trasformare in operatore di accoglienza dei visitatori. ​Nei giorni scorsi sono stati assunti i 24 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza della seconda area funzionale, fascia retributiva F1, a tempo pieno ed indeterminato​. I contratti individuali di lavoro sono stati sottoscritti con Salvatore Patamia Segretario Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria che dal 1. luglio ha concluso il suo mandato per raggiunti limiti di servizio.
Nella procedura gestita tramite i centri per l’impiego 10 dei 24 posti assegnati alla direzione della cultura calabrese sono stati assegnati a Palazzo Piacentini.
Un rinforzo atteso che significa adesso maggiori e più efficienti servizi.
Il direttore del Museo archeologico nazionale a marzo scorso aveva lanciato un appello: «C’è una drammatica carenza di personale al punto da rendere difficile, se non impossibile, la normale gestione e programmazione delle varie attività».
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