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Reggio, le case popolari ci sono (e tante) ma non vengono assegnate

La “fotografia” sul disagio abitativo pone la città in una situazione di netta difficoltà. Sono 350 le famiglie che rischiano di restare senza immobile. L’ultima graduatoria è del 2012, oltre 1200 le esclusioni

Dieci anni dall’ultima graduatoria ma soprattutto poche assegnazioni e un settore non riordinato e finito anche nella relazione di scioglimento del Consiglio comunale per mafia di ormai dieci anni addietro. Dentro tutta questa odissea delle case popolari c’è dolore, attesa, e tanto disagio. La Regione ha fotografato questa situazione e il Reggino è ancora in difficoltà. Qualche numero per iniziare: le famiglie cittadine che vivono in una situazione di disagio abitativo sono 350 mentre una viene assistita economicamente, il totale del Reggino è di 687 e 204.
E tornando alla fotografia, che si ferma al 2021, occorre ricordare che l’ultima graduatoria approvata è del 2012 sul bando pubblicato nel 2005. Il numero dei richiedenti iscritti in graduatoria ammonta a 2.527 persone ma di questi solo poco più di 1.200 sono attualmente inseriti (1.245 sono state le domande escluse) e sono state disposte solo 5 assegnazioni. Quindi 1.277 sono al momento le domande rimaste insoddisfatte. Il numero di Reggio è mostruoso perché rappresenta quasi il 90% di tutta l’area metropolitana dal momento che tutte le domande insoddisfatte sono 1.336 ma 1.277 sono appunto quelle cittadine. «Si osserva che esiste una richiesta consistente di alloggi di edilizia sociale, ma il numero di assegnazioni effettuate, rispetto al totale richiedenti, è decisamente basso. Viceversa si rileva un numero di esclusi e/o un numero di domande insoddisfatte molto alto».

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