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Prima fumata bianca: riapre il Ppi di Scilla

La decisione dell’Asp operativa già da oggi, ma la mobilitazione sulla sanità non si ferma. Restano chiusi invece Palmi e Oppido, confermata la manifestazione a Bagnara

Alla vigilia della manifestazione di piazza a Bagnara Calabra organizzata dal sindaco di Scilla, Pasquale Ciccone, assieme agli altri primi cittadini dell’area della Costa Viola, giunge notizia che il Punto di primo intervento della Casa della salute di Scilla riapre.
Lo scorso 12 luglio, presso la sede dell’Asp di Reggio Calabria, si è tenuta una riunione del collegio di direzione. La commissaria straordinaria Lucia Di Furia ha ricevuto due lettere: la prima da parte del sindaco di Scilla Pasquale Ciccone e la seconda da parte della conferenza dei sindaci dell’Area dello Stretto per la riapertura del Ppi di Scilla. Si chiedevano immediate soluzioni «al fine di evitare – si legge nel documento redatto dai sindaci – prevedibili vuoti di assistenza sanitaria, con conseguenti danni alla salute dei cittadini di quest’ampio territorio calabrese e dei tanti turisti che ivi affluiscono». Il Punto di primo intervento di Scilla è stato chiuso l’11 luglio, assieme ai Ppi di Palmi e di Oppido Mamertina per fronteggiate la carenza di medici del pronto soccorso di Polistena e assicurare una regolare turnazione del servizio, trasferendo temporaneamente il personale medico. La chiusura del Ppi ha creato forte malcontento tra la popolazione che era già stata privata, a partire da novembre 2021, del servizio nelle ore notturne.

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