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Rifiuti a Reggio Calabria, ecco il piano d’ambito

Il disco verde definitivo del Consiglio metropolitano al documento di programmazione. Approvata la convenzione con l’Arpacal che “apre” Melicuccà allo stoccaggio

Il disco verde dell'aula al piano d'ambito che diventa definitivo. Un consiglio metropolitano incentrato sul tema della gestione della filiera dei rifiuti quello che ieri mattina ha approvato assieme al documento di programmazione che definisce le linee guida sulla fragile filiera sul territorio, la convenzione con Arpacal. L’ente funzionale della Regione dovrà, dal primo di agosto e per un anno, monitorare e acquisire i dati sul trend pluviometrico e dare il parere definitivo sulle aree di salvaguardia definitive della sorgente Vina. Quindi tutti i passaggi preliminari per l’adozione dell’ordinanza che apre le porte dell’impianto di Meliccucà allo stoccaggio dei rifiuti.
Nonostante le grosse incognite che pesano sul settore che sta vivendo una profonda riforma voluta dalla legge regionale che riporta a Catanzaro tutte le decisioni della filiera dei rifiuti, la Città Metropolitana continua a lavorare, (fino all’ultimo giorno utile dicono il sindaco Carmelo Versace e il consigliere delegato Salvatore Fuda) approvando un documento di pianificazione che mancava, il Piano d’ambito. I prossimi passaggi? Il piano esecutivo e poi l'individuazione di un unico gestore unico, che nei 4 aro in cui è suddiviso il territorio dovrà operare per raggiungere un ambizioso traguardo: il 65% della raccolta differenziata. Obiettivo che consentirà la riduzione percentuale degli scarti complessivi del 20% e quindi l'adozione di una tariffa incentivante.

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