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Termovalorizzatore di  Gioia Tauro, avanti tutta: un “candidato” al project financing

La Regione tira dritto sul polo tecnologico di Gioia Tauro, perno del sistema rifiuti. Scaduti i termini dell’avviso, alla Cittadella è pervenuta un’offerta: nominato uno staff di esperti (in sinergia con l’Unical) per valutarla

C’è una sola manifestazione d’interesse per la progettazione, la realizzazione e la successiva gestione, in project financing, dell’adeguamento e completamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Un gruppo si è fatto vivo entro i termini dell’avviso pubblico lanciato dalla Regione per l’impianto di gran lunga più importante del sistema calabrese per lo smaltimento dei rifiuti.
A confermare la ricezione di una proposta è la stessa Regione, nel testo del decreto del dipartimento Territorio e Tutela dell'ambiente con il quale si nomina un collegio di esperti. I quattro professionisti individuati – Massimo Migliori, professore associato dell’Università della Calabria, Maurizio Nicolai, dirigente generale del dipartimento Programmazione unitaria della Regione Calabria, Eugenia Montilla, dirigente generale del Segretariato generale e Ida Cozza, funzionario tecnico interno all’amministrazione regionale – dovranno valutare «la convenienza e conformità della proposta pervenuta all’interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell’intervento», nonché «la fattibilità tecnica ed economica e la completezza della documentazione pervenuta». Un’operazione delicata, per la quale la Regione ha deciso di avvalersi del contributo dell'Università della Calabria «che, tra le altre, vanta anche un’alta formazione specialistica nel settore dei processi produttivi e di trasformazione industriale», come si legge nello stesso decreto.

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