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Ospedale di Polistena, verso la riapertura di Anestesia e Rianimazione

L’annuncio durante l’incontro sulla sanità pubblica nella Piana. Tripodi: «Ben venga l’apporto transitorio dei medici cubani»

“Potenziare l’ospedale di Polistena per rilanciare la sanità pubblica della Piana e della Calabria”: questo il tema dell’interessante dibattito che ha visto gli interventi di medici in prima linea, sindaci, amministratori e giornalisti, organizzato in villa Italia nell’ambito del “Villaggio Rosso” dalla sezione di Polistena del Pci e da Generazione.com.
Francesca Liotta, medico anestesista responsabile facente funzione della Rianimazione dell’ospedale di Polistena, ha lanciato un messaggio di speranza in quanto negli ultimi quindici giorni, grazie all’impegno e alla decisioni prese dalla dottoressa Di Furia, commissario dell’Asp di Reggio Calabria, qualcosa si è mosso e non si parla più di chiusura del “Santa Maria degli Ungheresi”.
Si spera che a breve, grazie al supporto sanitario di anestesisti provenienti dal Nord Italia facenti parte di una cooperativa di liberi professionisti e ad un’unità medica dell’Esercito italiano, l’Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Polistena possa riaprire, visto che, per carenza di personale dopo gli avvenuti pensionamenti, si è deciso di chiudere il reparto, garantendo l’attività operatoria in emergenza-urgenza (220 interventi negli ultimi quaranta giorni). Anestesisti che stanno anche garantendo la turnazione, così come i medici in servizio nei vari reparti, in pronto soccorso.

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