Un milione di euro per la verifica della vulnerabilità sismica delle scuole. Un intervento finanziato attraverso i Patti per il sud che dopo anni esce dalle paludi con la determina a contrarre che avvia l'iter per l'indizione di gara. Attività che rientra nell'ambito del programma "Scuole belle e sicure" e coinvolge 23 istituti in un percorso suddiviso in quattro lotti. Attività necessaria in un territorio ad alto rischio sismico come quello dello Stretto. Proprio per questo si sperava in una maggiore disponibilità finanziaria per l'operazione che non coinvolge la totalità dei plessi. Solo 23 su 73. Circa un terzo dei plessi attivi nell’articolato territorio.
Le somme a disposizione dell'Amministrazione comunale, non sono sufficienti a coprire tutti i costi, molto elevati. A disposizione un milione di euro rispetto ai quasi 4 necessari per queste analisi. Così il Comune è stato “costretto” a scegliere secondo alcuni criteri: affollamento dei plessi, distribuzione equa in tutto il territorio in modo da avere coperte una materna, una elementare e una scuola media. Ma avevano assicurato nel 2018 da Palazzo San Giorgio, questa attività rientra all’interno di un piano progressivo che mira a completare l’indagine in tutti gli edifici. Edifici scolastici di proprietà dell’Ente che sono in tutto 90, di cui però 17 chiusi.
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