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La rinascita parte dai borghi: nella Locride un vero tesoro

Il successo estivo di Siderno Superiore può fare da “apripista” a interessanti iniziative. Turismo ed economia: ecco la ricetta per destagionalizzare. E dal mondo del volontariato arriva un contributo decisivo

Il borgo antico di Siderno Superiore ha vissuto quest’anno un periodo estivo da “incorniciare”. Si può dire che il centro storico sidernese è rinato grazie, soprattutto, all’orgoglio e alla passione di un gruppo di volontari ai quali spesso si affiancano maestranze, imprese locali e aziende che offrono materiali, mezzi e competenza lavorativa, ma anche per la ritrovata voglia dei cittadini del “centro” di usufruire di un borgo ricco di tanti ricordi del passato e impregnato di storia e di cultura.
Anche per questo Siderno Superiore durante il periodo estivo ha ospitato alcune manifestazioni di grande attrazione organizzate, appunto, nell’anfiteatro del borgo antico, o nella suggestiva piazza Cavone, che hanno registrato grande affluenza di pubblico. D’altra parte, quella che ormai viene considerata la “rinascita” si deve anche all’attività di volontari che spesso puliscono e abbelliscono il borgo antico sidernese e provvedono anche a fare da guida ai visitatori. In questa direzione un plauso particolare va fatta all’associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” che, con la guida del presidente Claudio Figliomeni, ha attivato delle iniziative che potrebbero, e dovrebbero essere d’esempio, ai tanti borghi storici dell’entroterra ionico.

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