Dopo mesi gli scillesi tornano a manifestare pacificamente davanti allo “Scillesi d’America”. Il sit-in è stato organizzato dal gruppo pro Casa della Salute per evitare il trasferimento dei servizi, dopo la notizia da parte del commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, della chiusura della nuova costruzione del presidio scillese per carenze strutturali.
Molto partecipata la manifestazione, presente il sindaco Pasquale Ciccone: «Fino all’ultimo voglio fare il mio dovere. Da mercoledì mattina sarò un cittadino normale e continuerò questa battaglia perché ci sono delle motivazioni forti dal punto di vista della salute della gente, ma anche perché leggiamo dal provvedimento che la struttura è inadeguata e per rimetterla in sesto occorrono molti soldi e quindi non vale la pena e bisogna abbatterla. Questa struttura è stata costruita dalla Regione negli anni ’70 e ci sono delle responsabilità certe, se i materiali usati non sono stati adeguati ci saranno delle colpe, su questo bisognerebbe indagare per capire di chi è la responsabilità di una struttura di questa portata. Questa storia parte dal 2011, l’ultimo provvedimento che abbiamo combattuto quest’estate era quella della chiusura del punto di primo intervento, oggi si chiude.
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