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Polemica a Siderno su riscossione e depurazione: “Pagheremo anche il debito di Locri”

Si proverà a individuare un operatore alternativo per porre un freno all’evasione. Sgarlato: «Come Comune capofila non possiamo esimerci»

Il Comune di Siderno

L’atto d’indirizzo teso a individuare un nuovo agente cui affidare la riscossione coatta dei tributi e delle entrate tributarie e il riconoscimento di tre debiti fuori bilancio derivanti da altrettante sentenze. La seconda parte della seduta di consiglio comunale tenutasi lunedì pomeriggio è stata incentrata su questi punti all’ordine del giorno.
È stato l’assessore al Bilancio Pietro Sgarlato a introdurre il punto più discusso spiegando che «con questo atto d’indirizzo l’amministrazione prova a individuare un operatore alternativo, visto che l’Agenzia delle entrate e riscossioni che sta attualmente curando il servizio non ha prodotto buoni risultati». Il primo rilievo mosso è stato quello del capogruppo di “Siderno 2030” Mimmo Sorace che ha osservato che «in questi casi si corre sempre il rischio di procedere a pignoramenti anche per importi irrisori. Bisognerebbe – ha proseguito – prevedere una franchigia quando l’importo del debito del contribuente è pari a pochissime decine di euro».

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