Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Locri-Siderno, ospedale spoke e Casa della salute: associazioni sul piede di guerra

«Ritardi inaccettabili, fondi mancanti, mancanza di servizi, mancanza di strumentazione, mancanza di personale e strutture inadatte». È l’incipit di una lunga lettera indirizzata dai presidenti di Corsecom (Mario Diano), comitato “DifendiAmo l’ospedale di Locri” (Bruna Filippone) e del comitato pro Casa della Salute di Siderno (Francesco Martino) al presidente della Regione Roberto Occhiuto, al commissario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia e ai presidenti del comitato esecutivo e dell’assemblea di AssoComuni Locride Giuseppe Campisi e Bruno Bartolo. L’iniziativa è frutto dell’incontro di giovedì scorso nella sala del Centro di aggregazione sociale pensionati e anziani di Siderno, convocato dai comitati Casa della Salute di Siderno e DifendiAmo l’Ospedale di Locri col Corsecom.
«Si è unanimamente preso atto – è scritto nella nota – della inaccettabile situazione della sanità nella Locride. In particolare, per quanto riguarda la Casa della salute di Siderno, malgrado la previsione del dirigente delle “Attività Tecniche” architetto Roberto Mittiga, nell’estate del 2021, in una riunione all’Asp di Reggio, che i lavori sarebbero iniziati il 1° aprile 2022. Invece – proseguono i firmatari – assistiamo a continui ritardi, inaccettabili, che si aggiungono ad ogni incontro con l’Asp. Siamo fermi ancora, in attesa che l’Asp o la Regione decidano di incrementare di 900 mila euro, necessari per l’adeguamento dei costi». Una condotta, quella denunciata, che farà slittare l’inizio dei lavori al 2023. Comitati e associazioni ricordano che si tratta di «un ritardo di un altro anno a quello accumulato dal 2017, quando era stata firmata la Convenzione tra Asp e Comune di Siderno, con l’allora giunta Fuda».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia