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Rosarno, ultimatum sui cimiteri

Il Tar accoglie il ricorso della Italgeco: entro 30 giorni il Comune deve rispondere sul project financing

Trenta giorni per decidere sui cimiteri di Rosarno. Ad imporre l’ultimatum è il Tar di Reggio, che – con sentenza firmata dalla presidente Caterina Criscenti – ha accolto il ricorso di Italgeco, finalizzato a far dichiarare «la illegittimità del silenzio serbato dal Comune» in merito alla mancata definizione del procedimento «avente ad oggetto il project financing per la “progettazione esecutiva, la riqualificazione del cimitero centrale, la costruzione e la gestione di un tempio crematorio in località Bosco comprensiva dei servizi necroforici e di illuminazione votiva dei cimiteri comunale”».
Nel mirino della società è finito dunque l’operato del Comune di Rosarno, «stante – si legge nel ricorso – il mancato riscontro a due note trasmesse il 23 febbraio 2021 e il 22 luglio 2021 per sollecitare la prosecuzione della procedura» definendo «una volta per tutte l’iter concessorio, versante in una situazione di impasse per cause imputabili all’Ente».
L’iter fu avviato con delibera di Giunta del 24 aprile 2019, con la quale il Comune stesso valutò «di pubblico interesse» la proposta della società per la realizzazione del progetto riguardante non solo la ristrutturazione del cimitero centrale, ma anche – o forse soprattutto – la realizzazione di un impianto per la cremazione in contrada Bosco. Compiuto il primo passo, però, non si è dato ulteriore corso alla procedura.

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