La Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Pollino – European ’Ndrangheta Connection” che si è concluso con il rito ordinario al Tribunale di Locri, ha proposto appello nei confronti di Domenico Pelle (cl. ’50), Giuseppe Pelle e Giovanni Giorgi (cl. ’66) con richiesta di riformare la sentenza di primo grado con conseguente condanna «alla pena ritenuta equa».
Il pm Diego Capece Minutolo ha impugnato le assoluzioni da tutti i reati contestati ai due Pelle e l’assoluzione per il reato di partecipazione ad un’associazione per delinquere di stampo mafioso disposta dal Tribunale di Locri per il 56enne Giorgi, condannato in primo grado a complessivi 14 anni e 8 mesi di reclusione per altri reati, comprese le ipotesi di intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio, in relazione ad attività commerciali operative in Germania. Con sentenza del febbraio scorso i giudici di Locri hanno assolto Domenico Pelle e Giuseppe Pelle, rispettivamente padre e figlio, dal reato di importazione di cocaina con la formula “per non aver commesso il fatto”. La Procura reggina sostiene che il Tribunale ha erroneamente assolto i due imputati.
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