Il disastrato bilancio del Comune ancora “ingessato” e sottoposto a una durissima procedura di riequilibrio che dura da dieci anni e pagata dai cittadini arriva davanti al giudice dell’udienza preliminare. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di centrodestra Demetrio Arena, dell’ex segretario generale del Comune Pietro Emilio ma in qualità di responsabile pro tempore del servizio finanziario insieme a Vincenzo Cuzzola e Demetrio Barreca e dei membri del collegio dei revisori dei conti Leandro Corbini, Domenico Marturano e Pietro Aloi.
L’attività di indagine è durata a lungo ed è scaturita da una denuncia di Demetrio Naccari Carlizzi a seguito della quale erano stati espletati alcuni accertamenti da parte della Guardia di Finanza e successivamente la Procura aveva nominato un consulente tecnico per la verifica di tutto ciò che era stato portato a conoscenza.
La ricostruzione dei pm il prossimo 12 dicembre passerà al vaglio del giudice dell’udienza preliminare che dovrà stabilire se ci sarà un vero e proprio processo per il reato contestato nei confronti di tutti: falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. I giudici ritengono poi che per tutti gli interessati della vicenda si dovrà verificare la coerenza con l’articolo 476 del codice penale e relativa alla circostanza che il documento fa prova fino a querela di falso. I fatti sono ascrivibili alla “falsa rappresentazione dei dati contabili del Comune, così determinando l’approvazione dei bilanci per gli anni 2011 e 2012”, quindi in parte quando il Comune era già gestito da una commissione straordinaria a seguito del provvedimento di scioglimento del Consiglio per infiltrazioni della criminalità organizzata, ma per provvedimenti finanziari precedenti.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Caricamento commenti
Commenta la notizia