Mancano le risorse per garantire i livelli essenziali di assistenza, mentre il trend delle patologie tumorali è in crescita e la voce per la mobilità passiva continua a crescere. Il bilancio di previsione adottato dell'Asp traccia uno scenario preoccupante. La relazione del commissario straordinario, Lucia Di Furia che accompagna il documento contabile indica le emergenze a cui far fronte e conferma ancora una volta che la coperta è corta. Le risorse «assegnate con il DCA 94/22 non consentono la copertura dei costi di esercizio ritenuti necessari a garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria per l’anno 2023 per come richiesto dai centri erogatori della spesa». Non solo riconosce che altri tagli alle voci di spesa sono impensabili. «I costi aziendali affrontati nel corso dell’anno 2022 non risultano ulteriormente comprimibili, almeno nel breve periodo, pena l’impossibilità di erogare i livelli essenziali di assistenza sanitaria».
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