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Case, il Tar diffida il Comune di Reggio: “Decidere entro un mese”

Contestate la lentezza e le mancate risposte alle richieste di alloggi popolari

Un contenzioso senza fine, quello sull’assegnazione degli alloggi popolari è un altro di quei settori che è continua fonte di problemi per Palazzo San Giorgio. Mancanza di case, tempi lunghissimi per ottenere le case di edilizia residenziale pubblica con due bandi attivi ma anche fenomeni di criminalità come l’occupazione abusiva e infine anche la morosità. In tutto questo disordine ci sono persone che attendono una risposta da tempo da parte del Comune e che sono costrette ad rivolgersi ai Tribunali. Negli ultimi giorni sono tante le pronunce arrivate per risolvere questa situazione. Il Tar ha chiarito che il Comune deve provvedere e che ha perso già troppo tempo anche sulle assegnazioni in emergenza.
«Come già deciso in precedente sentenza sussiste in capo al Comune di Reggio Calabria l’obbligo di provvedere sull’istanza di adozione del provvedimento di assegnazione dell’alloggio, anche ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento Comunale che richiede, comunque, che il procedimento sia concluso con un provvedimento espresso comunicato ai richiedenti. La richiamata sentenza ha, peraltro, ritenuto che alla definizione del procedimento non ostasse la nota della Regione Calabria, con cui l’ente regionale si è limitato ad evidenziare che la competenza a determinare l’aliquota degli alloggi destinata all’emergenza abitativa è propria della giunta regionale, ed a sollecitare l’avvio di un’attività istruttoria volta a determinare il numero complessivo degli alloggi distinto in occupati e disponibili, senza però precludere la definizione dei procedimenti di assegnazione in corso».

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