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Gioia Tauro, l’Agenzia per il lavoro portuale diventa il “bacino” per Automar

Importante accordo firmato con le organizzazioni sindacali. I circa cento iscritti nelle liste saranno utilizzati per tutto il 2023 in caso di necessità con la forma dell’intermittenza

Il porto di Gioia Tauro

L’anno appena iniziato si apre con una prospettiva lavorativa importante per gli iscritti all’Agenzia portuale di Gioia Tauro. La società Automar spa, terminalista che gestisce la movimentazione delle autovetture nello scalo calabrese, e le organizzazioni sindacali unitarie (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul), supportate dall’assistenza della Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, hanno sottoscritto un accordo che consentirà per tutto il 2023 l’utilizzo dei lavoratori iscritti nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency con la forma contrattuale dell’intermittenza.
Si tratta di uno strumento unico definito per il porto di Gioia Tauro, in quanto interessato da un vistoso incremento dei traffici delle autovetture, che permetterà, nel caso di picchi di lavoro rispetto ai quali risulterà insufficiente la forza lavoro in organico al terminalista e alle imprese ex articolo 16, di sopperire alla carenza di manodopera utilizzando il personale dell’Agenzia portuale con la qualifica di driver, specializzazione che, grazie ad un preciso percorso formativo, sarà estesa a tutti i suoi 100 iscritti.
Durante le trattative che hanno portato alla stesura dell’accordo finale è infatti emersa la necessità di ampliare quanto più possibile il numero dei soggetti iscritti all’Agenzia portuale in possesso dei requisiti per poter svolgere il ruolo di driver.

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