«Ho portato la vicenda di piazza De Nava all’attenzione del gabinetto del ministro della cultura, Gennario San Giuliano. Questo spazio va tutelato». Nella polemica che si è accesa da tempo sulla ristrutturazione di una delle agorà della città interviene il già urbanista dei progetti per la Cassa del Mezzogiorno Carlo Lotti. L’ecologo argomenta le ragioni per cui occorre preservare lo spazio: «Nella piazza si definiscono le relazioni umane è un luogo dove si istituisce l'identità di una comunità. È un "salotto" dove si genera l'identità del cittadino. La città ha i caratteri urbanistici e antropologici, e, aggiungerei anche quelli ontico-ontologici: dell'eternità. E tutto questo non può essere, nella sua essenza, pensato come se fosse il terreno di un'ortolano dove tutto è legato temporalmente alle stagioni. I caratteri di una città, fondamentalmente, la vie e la piazze sono intoccabili».
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