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Polveriera di Reggio, i new jersey sono stati rimossi e lasciano spazio... agli sversamenti

Bloccati i lavori di bonifica e riqualificazione avviati nel 2018

Hanno forzato la recinzione e creato un varco che conduce alla selleria. L’abbandono dei rifiuti riprende in maniera massiccia, come il transito delle vetture in un’area che doveva essere ripulita prima e riqualificata. È la storia infinita dell’ex Polveriera. Una zona che attende da decenni una bonifica, in un costante braccio di ferro tra la legalità e l’abusivismo. Una battaglia in cui spesso chi rispetta le regole è costretto a convivere con la puzza dei rifiuti bruciati, con le vetture rubate abbandonate, con le recinzioni sfondate. Anche questa volta quando pareva che il percorso avesse imboccato la strada giusta, si è poi fermato. E appena si registra una battuta d’arresto, avanza chi invece le regole continua a violarle. L’installazione dei new jersey infatti aveva fermato le incursioni di chi abbandonava di tutto. Attività che sono riprese.

Come in un perverso gioco dell’oca si ricomincia di nuovo daccapo, nel dover affermare che l’area non è terra di nessuno, che le regole dello Stato dovrebbero valere anche nel vasto perimetro dell’ex Polveriera. Non a caso nell’area in una delle costruzioni venute su in maniera abusiva è stata realizzata un’officina, mentre l’abbattimento di tutte le strutture è fermo per via della mancata accettazione di due nuclei familiari delle proposte di alloggio del Comune. Lo stop allo sgombero e alla bonifica si è tradotto in questa nuova “forzatura” dei varchi, mentre l’area continua a rimanere la bomba ambientale che le istituzioni nel 2018 avevano finalmente deciso di bonificare.

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