Il museo del mare si farà. I lavori sono stati affidati all'impresa Cobar che ha già realizzato il waterfront della città, mentre lo studio tecnico Zaha Hadid si occuperà della progettazione esecutiva e della direzione. La scelta del Comune di affidare il bando milionario ad Invitalia attraverso un accordo quadro si è rivelata vincente. Si abbattono i tempi e la procedura viene aggiudicata con un iter snellissimo. Impensabile per un ente locale.
Operazione articolata in più fasi, in cui Invitalia si è occupata del bando per i lavori e della direzione tecnica, il Comune ha invece perfezionato l’accordo con lo studio tecnico di Zaha Hadid rispetto alla progettazione esecutiva.
Dopo settimane di lavori febbrili da parte di tavoli tecnici, finalmente si può tirare un sospiro di sollievo. «La fase più complicata – riconosce il consigliere delegato che dall'aprile dello scorso anno segue la vicenda, Carmelo Romeo – dovrebbe essere superata. Adesso possiamo davvero dire che il museo del mare inizia a prendere forma. Non è solo un’ambizione. Su queste opere l'amministrazione ha puntato molto tanto da indicare delle deleghe fuori giunta. L'indirizzo chiaro è che si vuole ultimare un’opera su cui l’amministrazione Falcomatà prima e Brunetti dopo ha investito parecchio».
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