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Stop al superbonus, da Reggio Ance Giovani lancia la mobilitazione

A rischio migliaia di imprese, la Calabria teme il crac. «Scenario drammatico, auspichiamo una fase di trattative»

Il decreto superbonus è operativo, tre articoli già pubblicato in Gazzetta ufficiale che blocco alla cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Uno scossone che spaventa sindacati e imprese. E che sta generando polemiche e prese di posizione anche a livello locale. È di ieri l’intervento di Ance Giovani Reggio, l’associazione dei giovani costruttori edili. «Con il suo intervento a gamba tesa contro le cessioni dei crediti fiscali, connessi al Superbonus e agli altri bonus edilizi – dichiara il presidente Nicola Irto – il governo sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza di migliaia di imprese che rimarranno definitivamente senza liquidità, dopo aver fatto legittimo affidamento sulle norme sinora vigenti, effettuando investimenti, di mezzi e di personale, nella prospettiva di poter continuare sino alla scadenza prevista dalla normativa».
In estrema sintesi, le misure contenute nel nuovo decreto interessano i seguenti aspetti delle agevolazioni edilizie: stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura del superbonus e degli altri bonus edilizi per tutti gli interventi futuri; blocco all’acquisto dei crediti da parte di Comuni e Regioni; esclusione dalla responsabilità solidale degli acquirenti delle somme. E ancora, non potranno effettuare lo sconto in fattura le imprese che alla data di entrata in vigore non abbiano registrato i preliminari di acquisto per le case antisismiche; potranno, invece, essere ancora ceduti gli importi relativi a lavori per i quali è già stata presentata apposita “Cila”.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

 

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