«Lo Stato italiano-ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento n. 1008/2008 e in conformità alle decisioni assunte dalla conferenza di servizi nella seduta conclusiva svoltasi in data 10 ottobre 2022, ha imposto oneri di servizio pubblico per i servizi aerei di linea sulle rotte Reggio Calabria-Torino e viceversa, Reggio Calabria-Venezia e viceversa, Reggio Calabria-Bologna e viceversa le cui prescrizioni sono contenute nel decreto ministeriale del 29 dicembre 2022, n. 420». Sono cinque righe a dare il via alla “rivoluzione delle rotte” nell’aeroporto dello Stretto annunciata nei mesi scorsi dalla Regione Calabria. Una “missione rilancio” che si concretizza. O che almeno compie un passo decisivo, guardando con estremo interesse alla sponda messinese e siciliana.
Il sostegno della Regione
I bandi pubblicati dall’Enac, e in scadenza a fine aprile, avviano formalmente le procedure per i collegamenti con oneri di servizio pubblico annunciati da Reggio con Torino, Venezia e Bologna, destinati a sommarsi a Roma e Milano ad oggi garantiti da Ita. La ricerca dei nuovi vettori fa seguito al via libera della conferenza dei servizi riunitasi alla Regione lo scorso ottobre. E La proposta finale al Ministero e all’Enac è sfociata quindi nella pubblicazione dei bandi di gara sulla continuità territoriale. Al tavolo tecnico parteciparono i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile), delle Città metropolitane e dei Comuni di Reggio Calabria e Messina, e l’amministratore unico di Sacal, la società che gestisce il “Tito Minniti” così come tutti gli altri aeroporto calabresi. Già nel corso delle riunioni preliminari i tecnici della Regione prospettarono le proposte degli oneri di servizio pubblico e l’importo di tariffe agevolate a favore dei residenti di Calabria e Sicilia. Altra valutazione affrontata dalla conferenza fu quella relativa agli orari dei voli, poiché dovranno essere coordinati con quelli della continuità territoriale marittima per i residenti in Sicilia. L’impegno della Regione in termini economici è quantificato dalle somme necessarie a copertura degli oneri di servizio pubblico: 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 3 milioni di euro di fondi statali.
Traguardo a fine maggio
La partenza dei voli è fissata per il 27 maggio, a patto ovviamente che qualche compagnia aerea partecipi alla gara. Alitalia, Blue Panorama e Blue Air sono gli ultimi vettori che si sono cimentati su alcune delle rotte in affidamento. L’assegnazione sarà valida per due anni, rinnovabili per altri altri due L’Enac selezionerà l’offerta economicamente più vantaggiosa, «tenendo conto della qualità del servizio offerto, delle tariffe aeree e delle condizioni proposte agli utenti, dell’importo massimo richiesto a titolo di compensazione per l’espletamento del servizio».
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