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Gazebo a Reggio, dopo la raffica di controlli parte lo smontaggio delle strutture

Le verifiche iniziate dal Corso interesseranno sia il centro che le periferie. “Scadute” le deroghe concesse ai pubblici esercizi per la pandemia il Comune punta a ripristinare entro l’estate le regole risalenti al 2017

Si smontano le strutture per scongiurare sigilli e sanzioni. Le conseguenze dei controlli della Polizia municipale di questi giorni hanno dato i primi esiti. Verifiche che hanno preso il via dal corso Garibaldi, dalle piazze e dalle vie centrali per arrivare gradualmente fino alle periferie. L’obiettivo non è quello di vessare i cittadini ribadiscono da Palazzo San Giorgio, ma quello di ripristinare l’ordine dopo la fase della pandemia. Adesso si torna alle regole del 2017, quelle che prevedevano la possibilità agli esercenti di allestire spazi ma con l’utilizzo solo di tavoli sedie e ombrelloni. Quindi niente strutture “solide” per la ristorazione all’aperto. Non solo al vaglio delle verifiche anche le posizioni amministrative delle diverse attività che in questi anni hanno fruito degli spazi pubblici, fornendo anche la possibilità a chi è rimasto indietro di poter regolarizzare.
Gli elementi da analizzare: la morosità di alcune attività e in alcuni casi la difformità delle strutture rispetto alle autorizzazioni. Si tratta di un’azione che mira a ripristinare una situazione che nella fase della pandemia e della post pandemia è sfuggita dal controllo.

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