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Reggio, i tre mandamenti provinciali e la “mappatura” dei detenuti

Nel processo per la gestione disinvolta delle carceri scontro tra investigatore-teste e difese. Tra i temi d’accusa al centro del dibattimento anche la presunta “mala gestione” degli istituti penitenziari dell’ex direttrice Longo

«Malagestione delle carceri reggine»: anche questo tema d'accusa ha caratterizzato l'ultima udienza del processo all'ex direttrice del plesso “San Pietro” e dell'istituto penitenziario “Arghillà”, la dottoressa Maria Carmela Longo. Sul banco dei testimoni uno dei principali componenti il pool investigativo, Gianni Chiapparella, appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria impiegato presso il Nucleo Investigativo Centrale di Roma. Come da verbale di udienza del 12 febbraio bisogna partire dal botta e risposta tra il superteste e il legale della direttrice Longo. Avvocato Iaria: «Mi dice come ha accertato, e se lo ha accertato quindi come, che in una sezione del carcere di San Pietro, vi fossero detenuti solo di estrazione reggina, e in un'altra invece di non estrazione reggina?». Chiapparella: «C'è una griglia di come è composta la sezione A1, l'attuale Cariddi, che la M Scilla, nell'informativa finale del 6 febbraio 2018. Quindi, è parte integrante dell'informativa, è una griglia con tutti i nominativi. E a maggioranza i ristretti nella A1, sono reggini, delle cosche reggine locali, delle locali di ’Ndrangheta appunto di Reggio Calabria centro». Iaria: «Avete fatto una verifica?». Chiapparella: «Sì, ci sono i nominativi. Ci sono i nominativi scritti all'interno dell'informativa. E la stragrande maggioranza di quei nominativi, erano appartenenti alle cosche reggine, cosche reggine del Mandamento Centro. Questo è il dato ufficiale che esce».
Di diverso avviso la tesi della controparte. A giugno 2017, come riportato dall'informativa del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria del 6 febbraio 2018, la ripartizione è sostanzialmente diversa. Sezione “Cariddi”: 56 provinciali, 38 Reggio Città, 12 Regionali. Sezione “Scilla”: 74 provinciali, 26 Reggio Città, 14 Regionali. Numeri alla mano, i detenuti riconducibili alle cosche del mandamento “Città” sono in evidente minoranza.

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