E’ stata firmata stamattina, nella Sala dei sindaci di Palazzo San Giorgio, la convenzione che assegna l’esecutività del progetto e la direzione dei lavori del Museo del Mare allo studio di architettura britannico dell’archistar irachena Zaha Hadid.
«E’ un altro importante passo verso la realizzazione di un’opera destinata a cambiare il volto ed il ruolo della nostra città al centro del Mediterraneo». E’ quanto ha affermato il consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo, che ha preso parte alla formalizzazione dell’atto tra l’Ente - rappresentato dal sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e dal dirigente ai Lavori Pubblici, Francesco Barreca - e Filippo Innocenti, director di Zaha Hadid Architects.
«Di fatto – ha spiegato Romeo – si cristallizza una situazione che dà l’avvio a tutta una serie di attività propedeutiche all’apertura formale del cantiere. Da oggi, lo studio Zaha Hadid potrà mettersi operativamente a lavoro per realizzare un progetto in cui abbiamo sempre creduto».
«Soltanto adesso – ha ribadito – si sono create le condizioni per chiudere il cerchio su un’opera strategica, dal fortissimo impatto economico, sociale e culturale per l’intero territorio. Grazie al lavoro portato avanti dall’amministrazione, attraverso le linee d’indirizzo e la capacità di mediazione romana del sindaco Giuseppe Falcomatà, già nel 2021, siamo riusciti a far rientrare il Museo del Mare tra i 14 progetti ritenuti strategici dall’allora Governo Draghi, che lo ha inserito nel novero dei Grandi attrattori culturali del Paese. Questo ci ha consentito di ottenere un finanziamento di 53 milioni, poi diventati 61, fondamentale per la realizzazione della mega infrastruttura, rispetto al quale va sottolineata l’opera di sensibilizzazione che ha coinvolto l’allora ministro Dario Franceschini ed il presidente dell’Anci, Antonio Decaro».
«Che non abbiamo mai indietreggiato di un passo rispetto ad un risultato che riteniamo storico – ha proseguito – è dimostrato dall'indirizzo politico rivolto ad individuare ulteriori 60 milioni all'interno della nuova programmazione Pon Metro, così da completare gli spazi interni del Museo con un centro di biologia marina, un acquario, un bar, un ristorante, un'ampia sala congressi e spazi espositivi. Parliamo di un intervento da 121 milioni di euro per consegnare alla città ed all’Italia intera un’altra delle perle concepite dal genio di Zaha Hadid».
«Un grande lavoro di squadra», lo ha definito Romeo, riconoscendo la determinazione del facente funzioni, Paolo Brunetti, «nel condurre ogni fase che ha portato il Comune a continuare nelle procedure fino ad arrivare alla sottoscrizione dell’odierna, importantissima, convenzione».
«E’ un bel giorno per Reggio – ha affermato il consigliere delegato – perché il sogno sta finalmente diventando realtà. Questo anche per la capacità dimostrata dall’apparato burocratico di Palazzo San Giorgio nel saper gestire l'intero iter amministrativo che ha già condotto ad importanti risultati quali l’individuazione, attraverso una gara indetta da Invitalia, dell’impresa che sarà impegnata operativamente a realizzare l’opera e dei valutatori che vigileranno sull’esecuzione complessiva».
«Insomma - ha concluso Romeo - può partire ufficialmente il conto alla rovescia per vedere prendere forma, oggettivamente, quello che consideriamo un fiore all’occhiello all’interno del programma di riammodernamento dell’intero litorale cittadino».
Caricamento commenti
Commenta la notizia