E' arrivato alla tappa finale il processo scaturito dall'inchiesta "Crypto" contro il clan Cacciola-Certo-Pronestì. L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, verteva sul presunto traffico di droga tra le province di Reggio e Cosenza. L'impatto accusatorio ha retto fino alla sentenza finale che ha accolto le richieste della Procura coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Otto degli imputati hanno ricevuto una condanna a 20 anni di carcere.
I NOMI
Giuseppe Cacciola, 20 anni
Francesco Cambria, 20 anni
Domenico Certo, 20 anni
Nicola Certo, 20 anni
Roberto Porcaro, 20 anni
Bruno Pronestì, 20 anni
Vincenzo Raso, 20 anni
Francesco Suriano, 20 anni
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