Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alcuni degli indagati dell’operazione “Nuove leve” della Procura di Palmi. Davanti al Gip Mirabelli e al pm Lucisano, Michele Lombardo (difeso dagli avvocati Marco Gemelli e Domenico Putrino) e Gabriele Lombardo (difeso dagli avvocati Gemelli e Michele Sergi) hanno scelto il silenzio nel corso dell’interrogatorio di garanzia, così come Elio Arcangelo Morfea, difeso dall’avvocato Giuseppe Alvaro.
Scattata lo scorso 22 marzo, l’operazione “Nuove leve” ha interessato le province di Reggio Calabria e Latina; i carabinieri della Compagnia di Palmi hanno dato esecuzione a due correlate ordinanze applicative di misure cautelari personali, emesse dal gip del Tribunale di Palmi e del Tribunale dei minori di Reggio Calabria nei confronti di 11 soggetti (7 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Palmi diretta dal procuratore capo Emanuele Crescenti e dalla Procura dei minori di Reggio Calabria diretta da Roberto Di Palma.
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