«Un gioco al massacro dove le vittime sono i nostri concittadini commercianti che, per l’ennesima volta, vengono umiliati e bullizzati! Gazebi chiusi con determina dirigenziale sul Corso Garibaldi, un cappio al collo degli esercenti e il nodo lo stringe l’Amministrazione più inconcludente della storia, che ancora una volta si dimostra forte con i deboli e debole con i forti! Hanno mandato a segno, infatti, nel silenzio assoluto, il colpo di grazia definitivo che, scelleratamente e senza considerare la crisi economica generata dalla pandemia, ha inasprito la situazione asfittica in cui versa la Città e che vede sempre più attività, anche quelle storiche, chiudere i battenti».
Questo è quanto denunciato dal Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia Massimo Ripepi, che evidenzia come «anche la più importante organizzazione rappresentativa dei commercianti , la Confcommercio, si è espressa contro la decisione dell’Amministrazione, tramite una lettera indirizzata agli assessori Martino e Palmenta. Noi, infatti, deteniamo il record di attività chiuse nel centro storico e questo, il Sindaco f.f. lo sa o, comunque lo dovrebbe sapere: stanno chiudendo attività storiche solo perché quest’Amministrazione comunale non è in grado di fare un’azione veramente politica per modificare l’oramai obsoleto Regolamento del 2017 che, per ovvie ragioni, non tiene conto della situazione socio-economica attuale della nostra città, peggiorata drasticamente a seguito della pandemia e della guerra in Ucraina».
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