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'Ndrangheta a Gioia Tauro, annullati gli arresti di “Mommino” e Grazia Piromalli

L’esponente apicale dell’omonimo clan resta comunque in carcere

Nelle stesse ore in cui centinaia di giovani sfilavano per le vie del centro contro lo strapotere delle ’ndrine locali emerso dalle carte dell’inchiesta “Hybris”, arrivava la notizia che il Tribunale del Riesame aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito della stessa operazione dal gip, lo scorso 9 marzo, dunque poco più di 20 giorni fa, nei confronti di Girolamo “Mommino” Piromalli, 43 anni, accusato dalla Dda di Reggio di essere uno degli esponenti apicali del potente e omonimo clan. I giudici reggini hanno accolto la richiesta formulata durante la discussione dei legali dell’indagato, gli avvocati Domenico Alvaro e Girolamo La Rosa.

Piromalli, che in passato è stato condannato in via definitiva per un’estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore, resta comunque in carcere perché, nel luglio del 2021, era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di un’altra operazione antimafia, denominata “Geolja”.
Sempre ieri, il Riesame di Reggio Calabria ha annullato anche l’ordinanza custodiale emessa dal gip nei confronti di Grazia Piromalli, per difetto di gravità indiziaria. La giovane madre è stata già rimessa in libertà.

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