
Il Tribunale, in accoglimento dell’istanza presentata dagli avvocati Mario Santambrogio e Loris Nisi, ha disposto la liberazione di Angelo Zaccuri, 66enne di Saline Ioniche, tra gli indagati dell'operazione “Inter Nos” nell'ambito della quale, quale imprenditore ed amministratore di una società che si occupava del servizio pulizie negli uffici Asp, veniva arrestato, con altre 23 persone, con un quadro d'accusa complessivo inerente una serie di episodi di corruzione, estorsione, turbativa d’asta ed altri delitti contro la pubblica amministrazione. La Procura gli contestava, nella sua qualità di amministratore di fatto della società “A.E.S. srl”, di aver concordato con altri imprenditori la costituzione di un’associazione volta alla partecipazione a tutti i pubblici incanti nel settore dei servizi di pulizia, mediante la realizzazione di forme collusive e di corruzione per eliminare ogni forma di concorrenza.
Nel processo in Tribunale collegiale, i difensori, anche in considerazione dell’avanzato stato dell’istruttoria dibattimentale, hanno chiesto la revoca della misura cautelare osservando che «nonostante fosse contestata l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, l’imputato potesse aspirare alla scarcerazione nel caso in cui riuscisse a dimostrare che le esigenze cautelari potessero salvaguardarsi anche attraverso l’applicazione di misure meno afflittive».
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