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Porto di Bagnara Calabra dissequestrato. Ora l’amministrazione lavora per la gestione dell’area

Dopo il dissequestro dell’infrastruttura

Il porto di Bagnara Calabra

Dopo circa due anni il porto è stato finalmente dissequestrato. Il sindaco Adone Pistolesi è soddisfatto del risultato, ottenuto grazie anche alle interlocuzioni avviate con le autorità preposte.
Il porto era stato posto sotto sequestro nel febbraio del 2021 con l’ipotesi di reato di disastro ambientale, dopo una serie di controlli effettuati dagli uomini della locale stazione, dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria, quelli del Nucleo subacqueo di Messina e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro reggino. In precedenza era stato posto sotto sequestro dai carabinieri anche nel 2018 per inquinamento ambientale.
Dopo il dissequestro la Civica amministrazione si sta occupando dell’affidamento della gestione dell’area portuale. Lo scorso 21 aprile ha predisposto gli atti necessari per l’affidamento dei servizi del porto e garantire l’attività della pesca e l’utenza diportistica.
Nei giorni scorsi il Tar ha annullato l’affidamento ponte diretto dei servizi portuali alla cooperativa “Marevivo”. Il ricorso è stato presentato dalla società cooperativa “Onda Marina” che in passato ha gestito il porto dal 29 novembre 2019 e con successive proroghe, fino al 31 agosto 2022.

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