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Reggio, lavori sul Corso: assolto l’architetto Marcello Cammera

L’ex dirigente comunale ha rinunciato alla comoda prescrizione per farsi giudicare

Marcello Cammera

Nella giornata di martedì, il Tribunale penale di Reggio Calabria, presieduto dalla dott. Elsie Clemente, ha assolto l’arch. Marcello Cammera – che ha rinunciato alla prescrizione – «perché il fatto non sussiste» dall’accusa di non avere osservato le prescrizioni impartite dalla Soprintendenza dei beni ambientali di Reggio Calabria durante i lavori di pavimentazione del Corso Garibaldi.
L’accusa aveva chiesto la condanna alla pena di due mesi di reclusione.
L’architetto Cammera – all’epoca dei fatti dirigente del settore Lavori pubblici del Comune – era stato tratto a giudizio unitamente a un altro dipendente comunale e ai titolari dell’impresa esecutrice dei lavori sull’assunto che i lavori per la nuova pavimentazione della principale strada cittadina fossero stati eseguiti senza i dovuti accorgimenti volti a tutelare il basolato lavico preesistente.
La corposa attività dibattimentale protrattasi per oltre cinque anni ha permesso alla difesa dell’ex dirigente comunale di dimostrare attraverso specifiche prove documentali l’infondatezza dell’accusa; per di più, l’avv. Massimo Canale ha potuto chiarire tramite i propri consulenti tecnici che l’intero appalto si è svolto nella massima regolarità.

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