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Ospedale di Oppido, consegnato il defibrillatore. Ma l’ecografo non funziona

Il comitato “19 febbraio” chiede che sia sostituito

È stato consegnato ieri mattina il nuovo defibrillatore all’ospedale “Maria Pia di Savoia” di Oppido Mamertina. Si tratta di uno strumento fondamentale per l’assistenza all’utenza che andrà a sostituire quello non più funzionante e che vale come ulteriore passo in avanti nel percorso di rilancio della struttura sanitaria, nonostante le numerose difficoltà ancora persistenti. Tra queste, la dichiarazione di inutilizzabilità dell’ecografo che starebbe per essere ufficializzata.

«Abbiamo sostenuto una interlocuzione telefonica tra la nostra portavoce e l’ingegnere Carmelo Minniti, dirigente di ingegneria clinica dell’Asp – è stato illustrato in un documento del comitato spontaneo “19 febbraio” – un dialogo necessario per segnalare alcune criticità relative alla strumentazione in uso all’ospedale e, in particolare, il non funzionamento dell’unico defibrillatore e dell’unico ecografo presenti nella struttura e la necessaria manutenzione per la CR (Computer radiography) in uso nella radiologia. Qualora l’ecografo dovesse essere dichiarato inutilizzabile, cosa molto probabile, chiederemo la sostituzione con uno di nuova generazione perché i cittadini di Oppido e dell’entroterra aspromontano possano usufruire di questo ulteriore servizio». E che l’ecografo, datato 1997, non sia in ottime condizioni lo attesterebbero anche gli ultimi sopralluoghi tecnici svolti. Insomma, il quadro seppur in miglioramento non sembra trovare la svolta auspicata. Domenica prossima il comitato oppidese accoglierà davanti al “Maria Pia di Savoia” oltre dieci comitati della Calabria.

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