Reggio

Lunedì 06 Maggio 2024

Reggio chiusa per... vento, si contano i danni

L’intervento dei Vigili del fuoco per la rimozione del pino che ha ucciso l’avvocato Giovanni Pellicanò (nel riquadro)

I giorni del dolore, dei sopralluoghi e delle immancabili polemiche. Calato il vento, finita la pioggia, Reggio fa la conta dei danni: il territorio comunale, e oltre, è stato sferzato da folate che hanno toccato punte di 115 km/h, spazzando via di tutto, dagli alberi alle impalcature, dalle recinzioni di cantieri pubblici e privati ai cartelloni pubblicitari, passando per i pali della pubblica illuminazione e persino una gru rimasta pericolante su alcune palazzine a Gallina. Il bilancio finale, purtroppo, riferisce anche di una vittima: si tratta dell’avvocato Giovanni Pellicanò, 57 anni, rimasto schiacciato sotto un pino che ha ceduto menrtro il noto penalista stava passeggiando con il cagnolino nel quartiere Gebbione. Una scena straziante per i primi soccorritori, che hanno visto l’animale cercare invano il padrone, ormai senza vita, sotto i pesanti rami dell’albero sferzato dal vento. La Procura, atto dovuto, ha aperto un’inchiesta sulla tragedia: bisognerà verificare di chi sia la competenza nella zona e si ci siano state eventuali carenze nella manutenzione del verde pubblico. Si procede, comunque, per omicidio colposo. La scomparsa del legale ha innescato reazioni di ogni tipo, dal dolore di familiari, amici e colleghi sfogato sui social alla rabbia dei soliti “io l’avevo detto che lì bisognava intervenire”. A prescindere dalle – più o meno strumentali – polemiche politiche già scoppiate al Comune, spetterà alla Procura (che ha delegato le indagini alla Polizia di Stato) stabilire se sia trattato di una tragedia evitabile o se l’ondata di maltempo è stata talmente eccezionale da risultare impossibile ogni contromisura, fermi restando l’allerta meteo tempestivamente diramato e gli inviti del Comune alla massima prudenza. Secondo le stime dei Vigili del fuoco, solo tra le 8 e le 20 di sabato a Reggio sono stati effettuati ben 69 interventi; per fronteggiare l’emergenza «il dispositivo di soccorso del Comando di Reggio è stato incrementato con ulteriori 21 unità richiamate in servizio», fanno sapere i vertici dei Vdf. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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