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Torture in carcere a Reggio, udienza preliminare per 14 indagati

Al via nell'Aula bunker di Reggio Calabria l'udienza preliminare a carico dei 14 indagati sulla vicenda inerente le presunte torture subita da un detenuto delle carceri reggine, un giovane napoletano indicato dagli inquirenti come «esponente della camorra napoletana». Davanti al Gup Vincenzo Quaranta, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico ministero Sara Perazzan, sfileranno l'ex comandante dell'istituto “Panzera”- Stefano La Cava (48 anni) - 12 agenti della Polizia penitenziaria e un medico. Tutti, con diversi profili di responsabilità, accusati di aver avuto un ruolo nella presunta vicenda di tortura.

Gli indagati

Nello specifico, gli indagati sono: Stefano Lacava (48 anni, Reggio Calabria), Fabio Morale (45 anni, Messina), Domenico Cuzzola (45 anni, Reggio Calabria), Pietro Luciano Giordano (55 anni, Villa San Giovanni), Placido Giordano (51 anni, Taurianova), Alessandro Sgrò (39 anni, Sant'Agata Miltello), Alessandro Gugliotta (53 anni, Sant'Agata Miltello), Carmelo Vazzana (52 anni, Reggio Calabria), Stefano Munafò (34 anni, Villa San Giovanni), Angelo Longo (41 anni, Barcellona Pozzo di Gotto), Diego Ielo (57 anni, Reggio Calabria), Antonio Biondo (46 anni, Melito Porto Salvo), Sandro Parisi (63 anni, Reggio Calabria), Carlo Paga (Messina, 60 anni).
La posizione più delicata riguarda l'ex comandante della polizia Penitenziaria della casa circondariale “Panzera”: oltre alle accuse di tortura e lesioni personali aggravate, vengono contestati i reati di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico per induzione, omissione d’atti d’ufficio, calunnia e tentata concussione.

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