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Traffico e cessione di droga. Il processo si farà a Reggio

Gli affari, consumati tra il 2005 e il 2010, tra il capoluogo, la Piana di Gioia Tauro, l’area del Melitese e la Locride: in 20 a giudizio

Traffico e compravendita di droga ovunque, tra Reggio città, Piana di Gioia Tauro e Locride. Un’unica inchiesta fondata su tre filoni di indagine delineati dalla Procura di Reggio a seconda dell’area geografica dove si concludevano gli affari, si piazzavano gli stupefacenti ed operavano i singoli indagati. Il cuore pulsante dell'organizzazione era però radicato in città: per questo principio ritorna a Reggio, da dove era partito su disposizione del Gup, «per competenza territoriale» l'indagine sul traffico di sostanze stupefacenti che porterà a processo 20 persone per fatti che si sarebbero consumati «tra il 2005 e il 2010». Così ha stabilito il Tribunale di Palmi dichiarando «la propria incompetenza per territorio in relazione ai reati contestati nei principali capi di imputazione ed ordina la trasmissione degli atti al competente Tribunale di Reggio Calabria». Una decisione perchè «è possibile individuare la competenza del Tribunale di Reggio Calabria con riferimento ai reati contestati ai capi A e seguenti fino al capo M, posto che valgono per il reato associativo le medesime considerazioni svolte ed essendo il primo reato tra quelli contestati tutti di pari gravità realizzato in Reggio Calabria il 15 ottobre 2005». Ed ancora: «Quanto all'associazione contestata al capo A5 ed ai connessi reati-fine contestati dal capo A6 al capo A24 nell'impossibilità di individuare il luogo di consumazione del reato associativo (si legge Platì, Melito Porto Salvo, Reggio Calabria, Pordenone, Brescia) si ritiene, stante la pari gravità dei reati-fine contestati, anche per questo la competenza del Tribunale di Reggio Calabria».

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