Case popolari pronte ma ancora non assegnate. Sembra essere proprio un’altra odissea quella dell’emergenza abitativa in città. Il Comune ancora non è riuscito a concludere la lunghissima procedura per dare una casa ai nuclei familiari in estrema condizione di disagio e questo perché la partita era tanto complessa che nessuno forse se lo aspettava. È passato quasi un anno da quando la Regione ha fornito le prime risposte sulle quote di assegnazione ma successivamente il percorso non è stato facile. Perché dopo che è arrivata la graduatoria sono stati presentati alcuni ricorsi. Nel frattempo l’iter tecnico è andato avanti e solo nelle settimane scorse si è dovuti arrivare a un provvedimento di aggiornamento della graduatoria per assegnazione temporanea di alloggi a seguito di sentenza del Tar del dicembre del 2022.
Ma vi è di più. Perché mentre gli alloggi sono stati sistemati per essere definitivamente assegnati la commissione provinciale ha chiesto un’integrazione documentale e alcuni chiarimenti che gli uffici di Palazzo San Giorgio a breve forniranno. Solo dopo questo ultimo passaggio si potrà dire effettivamente che le case popolari riservate per dare risposta all’emergenza abitativa potranno essere aperte. Un’attesa lunghissima da parte di alcune famiglie che hanno più volte richiesto informazioni insieme alle informazioni riunite sul disagio abitativo.
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