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Bovalino-Bagnara, la mobilità rimasta... nel libro dei sogni

Il consigliere di Careri, Pietro Sergi, riaccende i riflettori sull’incompiuta. "L’arteria non viene completata per motivi prettamente politici"

Mentre appare sempre più probabile la chiusura prolungata (si parla di 14 mesi) della strada di grande comunicazione “Jonio-Tirreno” per i lavori improcrastinabili sulle gallerie “Torbido” e “Limina”, il presidente dell’associazione “Spiriti liberi calabresi” nonché consigliere comunale di Careri, Pietro Sergi, riaccende i riflettori sul mancato completamento di quella che avrebbe potuto essere la principale strada alternativa per collegare il versante ionico a quello tirrenico: la famosa “Bovalino-Bagnara”.
In una riflessione pubblica, Sergi si chiede «come sempre, quali siano gli arcani motivi che impediscono anche solo un dibattito serio. Infatti, ogni qualvolta si prova ad organizzare qualcosa, non si trovano neppure “relatori” tra i vari grandi “statisti” che la Locride e la Calabria intera sta sfornando senza soluzione di continuità». Secondo il consigliere «questa arteria non verrà completata per un motivo prettamente politico e per un'assurda guerra tra poveri che “intima” ai politici del territorio di non prendere iniziative in merito al suo completamento. Il problema di questa opera strategica, per capirci meglio, sta nel fatto di trovarsi nello stesso collegio elettorale della “Jonio-Tirreno” che sarebbe privilegiata nel dibattito pubblico comprensoriale”.

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