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Reggio, il pm Stefano Musolino eletto all'unanimità procuratore aggiunto

55 anni, ha diretto numerose inchieste contro la 'ndrangheta della cittadina, come in occasione del processo "Ghota", con imputati personaggi di primio livello delle cosche reggine (De Stefano, Condello, Libri e Tegano)

Stefano Musolino

Il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, Stefano Musolino, 55 anni, segretario nazionale di Magistratura democratica, è stato eletto all’unanimità procuratore aggiunto dal plenum del Csm. Musolino ha iniziato il suo percorso in magistratura nel tribunale di Palmi, ricoprendo le funzioni di sostituto procuratore dal 2006 al 2010. Nel 2012, dopo, il trasferimento alla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ha diretto numerose inchieste contro la 'ndrangheta della cittadina, come in occasione del processo "Ghota", con imputati personaggi di primio livello delle cosche reggine (De Stefano, Condello, Libri e Tegano), assieme a presunti appartenenti al cosiddetto livello riservato della 'ndrangheta.
Musolino, inoltre, è stato pubblico ministero nei processi "Alta Tensione" e "Gambling", inchieste che hanno profilato il nuovo volto della 'ndrangheta, che infiltra le istituzioni con l’obiettivo di gestirne il potere per orientare gli appalti pubblici e le assunzioni, senza tralasciare il controllo del territorio, intimidendo e danneggiando commercianti e imprenditori operanti in tutti i quartieri cittadini.

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