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Incubo incendi, Reggio e provincia fanno i conti con i danni e le falle del sistema

Ancora 20 focolai, i vigili del fuoco raddoppiano i turni. Terrore a Mosorrofa: "Siamo abbandonati"

Dopo il fuoco che per giorni ha devastato diverse zone del Reggino, nella giornata di ieri cittadini e amministratori dei centri più colpiti hanno denunciato l'insufficienza dei mezzi, ritardi e anche una pericolosa mancanza di acqua a disposizione dei soccorritori. Quest'ultimo è il caso denunciato a Mosorrofa, dove le operazioni di spegnimento e bonifica del palazzo coinvolto nell’incendio sviluppatosi due giorni fa, all’interno di un deposito di materiale ligneo di una falegnameria ormai chiusa da tempo, sono durate tutta la notte.
«Abbiamo scoperto che gli idranti non funzionavano proprio mentre il fuoco stava distruggendo tutto – ha dichiarato Domenico Suraci, residente di Mosorrofa, frazione collinare di Reggio Calabria – Probabilmente i danni sarebbero stati comunque tanti, ma qui abbiamo rischiato diversi morti. I vigili del fuoco che erano impegnati nello spegnimento della falegnameria sono venuti a chiederci se potevano prendere l'acqua dai nostri serbatoi, cosa che abbiamo permesso. Poi gli abbiamo dato la possibilità di rifornirsi direttamente dall'acquedotto. La nostra comunità è abbandonata, sono pronto a denunciare il Comune di Reggio Calabria alla Procura della Repubblica. Devono capire che non siamo stupidi. Vengono solo durante le campagne elettorali». Suraci sottolinea come la mancanza di acqua negli idranti avrebbe obbligato le autobotti dei vigili del fuoco a ritornare a Reggio Calabria per rifornirsi. Una perdita di tempo che avrebbe potuto portare a conseguenze catastrofiche. A Mosorrofa, due squadre composte da 5 uomini e coadiuvate da 4 automezzi hanno spento i numerosi focolai dell’incendio che ha distrutto numerosi appartamenti e qualche locale commerciale. Solo all’alba di ieri i soccorritori sono riusciti a bonificare e mettere in sicurezza tutta l’area, scongiurando anche il coinvolgimento dei locali di una farmacia all’interno della quale erano depositate alcune bombole di ossigeno terapeutico. Nonostante l’evidente calo delle temperature, i vigili del fuoco reggini sono stati comunque impegnati, per tutta la giornata.

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