L’aeroporto vive nell’attesa per l’abbattimento definitivo e completo delle limitazioni operative ma nel frattempo ci sono chiari segnali sul cambio di rotta per invogliare le compagnie aeree a scegliere lo Stretto per volare.
Una strategia che è stata confermata nel recentissimo documento della società di gestione degli aeroporti calabresi che ha predisposto il piano della politica commerciale aerea. «Sacal nell’ambito della propria attività di gestione e sviluppo del Sistema Aeroportuale Calabrese, ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri presso gli scali di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria, coerentemente con le caratteristiche del mercato calabrese e le infrastrutture aeroportuali, di incrementare il numero di collegamenti aerei migliorando la connettività e contribuendo alla crescita economica del territorio. Tali azioni si sostanziano principalmente nella ricerca di vettori in grado di garantire sia nuovi collegamenti diretti che collegamenti verso hub, tali da ampliare il ventaglio di destinazioni raggiungibili dagli aeroporti calabresi. A tal proposito Sacal ha adottato una policy di incentivazione la cui entità varierà in funzione dell’entità dei servizi aerei che i vettori effettueranno sugli scali calabresi e della strategicità degli stessi per lo scalo di riferimento e per il territorio, con particolare riferimento al contesto attuale in continua evoluzione a seguito della crisi economica mondiale che impone l’adozione di misure di stimolo per la ricostruzione dei livelli di traffico pre-Covid».
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