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Locride, un deficit stradale da colmare

Sollecitato il completamento della Bovalino-Bagnara e la manutenzione di altre provinciali

La chiusura della galleria della Limina sulla strada a scorrimento veloce SS 682 che sarà attuata tra qualche mese per lavori di manutenzione e messa in sicurezza da parte dell’Anas, mette in luce il deficit infrastrutturale di cui soffre il territorio reggino. Aperta nel 1990, la SS 682 collega in modo veloce la SS106 con la A2 consentendo alla Locride di uscire dall’isolamento. La chiusura della Limina, dunque, ha messo ancora una volta in risalto agli occhi dei reggini, che pagheranno sulla propria pelle lo scotto dei tanti disagi, la carenza di infrastrutture. Il deficit infrastrutturale delle vie di comunicazione è ben conosciuto dalla politica locale, regionale e nazionale e tuttavia non è stato mai colmato tanto che si continua a vivere col rischio dell’isolamento dei territori.
«La viabilità interna dei nostri territori non è mai entrata a pieno titolo nell’agenda politica – denuncia Peppe Pinto, esponente dell’Udc reggino – tanto che oggi si sta cercando di correre ai ripari per trovare la soluzione immediata per non lasciare un territorio di 200 mila abitanti isolato. Strade proposte come bypass alternativo riconoscendole importanti in questa fase emergenziale per evitare l’isolamento della Locride con la chiusura della Galleria che metterà a dura prova l’intero territorio nel sopportare la grande mole di traffico che sarà riversata mettendo in crisi le realtà esistenti sul piano socioeconomico, commerciale artigianale e turistico».
Pinto ha scritto al ministro Salvini per evidenziare che «una delle strade che è stata indicata come bypass alla chiusura della galleria per immettere il traffico è la SP5 che collega il piano della Limina allo svincolo di Mammola. Hanno rimosso delle frane di grandi e piccole dimensioni per rendere efficiente il transito su questa strada problematiche che avevamo già segnalato nel settembre dello scorso anno con una missiva agli enti preposti suggerendo che questa strada poteva essere adeguata con i dovuti interventi di ampliamento e alcune migliorie della strada rendendola efficiente e sicura nel caso si presentassero situazioni emergenziali di comunicazione in caso di chiusura della SS682. Oggi il problema si è presentato prendendo alla sprovvista le istituzioni, dunque si fa la corsa contro il tempo per rendere adeguata la SP5 alla grande mole di traffico che su di essa si andrà a riversare».

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