“Sanità e chiusura della strada ‘Ionio-Tirreno’” è il tema dell’incontro pubblico organizzato dal presidente dell’associazione “Tribunale per i diritti del malato e del cittadino” Pino Mammoliti lunedì 7 agosto alle 19 in piazza Stazione a Locri. Un’iniziativa annunciata da tempo e che arriva per approfondire, in particolare, il tema dell’impatto della chiusura per lavori sulle gallerie della “Jonio-Tirreno” sui servizi sanitari, visto che, negli ultimi anni, si è cercato di supplire alle carenze degli ospedali di Polistena e soprattutto di Locri, ricorrendo al trasporto di pazienti da un nosocomio all’altro con autoambulanze per sottoporli a esami e prestazioni.
Quanto basta a fare capire che i due ospedali “spoke” del territorio metropolitano, un tempo indipendenti, ora sono assolutamente complementari, perché come ama ripetere il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia “l’Asp è una sola”.
Certo, questa interazione è stata favorita, finora, dalla relativa facilità con la quale ci si può spostare da un ospedale all’altro, cosa che, nel momento in cui inizieranno i lavori sulle due gallerie (per un tempo stimato di venti mesi) verrà meno.
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