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I bergamotti distrutti dal caldo, dal Reggino chiesto lo stato di calamità

Sos per le coltivazioni di “oro verde”: i danni sono già ingenti. Il deputato Cannizzaro (FI) segnala il caso all’assessore Gallo «La Regione da sola non basta, interesseremo il Ministero»

Prima l’ondata di maltempo tra maggio e giugno, ora la siccità e il caldo anomalo: è a rischio la produzione di bergamotto, con la prossima campagna che sin da adesso si preannuncia difficile nel Reggino. Il caldo africano dei giorni scorsi ha provocato la caduta a iosa dei frutti di bergamotto dagli alberi. E da più parti viene lanciato un vero e proprio Sos per “l’oro verde” del Reggino, agrume che si produce quasi esclusivamente nella fascia costiera di questa provincia così come individuata nel decreto dell’Unione europea istitutivo della Dop (Denominazione di origine protetta). Un primo passo concreto concreto potrebbe essere la dichiarazione di calamità naturale. «Ne ho già parlato con l’assessore Gianluca Gallo», fa sapere in proposito il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro.
I danni alla produzione saranno ingenti per cui «servono misure adeguate al fine di aiutare i produttori», aggiunge il vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e coordinatore provinciale dello stesso partito. «In queste ore – spiega – ho avuto un incontro con tutti i coordinatori forzisti dell’Area Grecanica e con diversi sindaci e amministratori locali. È emersa, in particolare, l’urgenza di dare man forte ai produttori di bergamotto, gravemente danneggiati dal caldo eccessivo di luglio. Voglio rassicurarli, dicendo loro che la macchina della sinergia istituzionale si è già messa in moto».

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