A Reggio, con la sua provincia, il cuore pulsante della ’ndrangheta. A Reggio si decide, si definiscono le strategie, si impartiscono le direttive, si avalla la nascita di una nuova “locale” nel nord Italia come all’estero. E da qualsiasi angolo del pianeta si operi, sempre come «espressione» delle cosche, si dovrà sempre e comunque fare riferimento a Reggio. Alla “mamma”. La mappa delle proiezioni territoriali della ’ndrangheta è delineata dal Tribunale collegiale nelle voluminose motivazioni della sentenza “Gotha”: «Il tema delle proiezioni dell'organizzazione extra calabresi e extra nazionali attiene alla riproduzione delle strutture di ’ndrangheta in territorio diverso dalla Calabria. I procedimenti penali analizzati per quanto riguarda la parte delle struttura extra calabresi sono i già citati Crimine, Infinito e Minotauro. Nelle sentenze definitive acquisite in atti vi è la ricostruzione dell'esistenza di strutture di base, le ’ndrine e le locali, ma anche di strutture di livello intermedio che che vengono indicate con il termine di camere di controllo e di passaggio, accertato nel funzionamento delle articolazioni operanti in Lombardia e in Liguria, ma anche in Piemonte, assimilabili ai mandanti della provincia di Reggio».
Ordini, decisioni, volontà passano esclusivamente e rigorosamente da Reggio. La linea è unica e nessuna deroga è stata concessa ad oggi nemmeno ai referenti della Lombardia: «Evento di snodo investigativo in relazione a tale tema è rappresentato dall'omicidio di Novella Carmelo, avvenuto il 14/7 del 2008 a San Vittorio Olona, in conseguenza delle sue aspirazioni di rendere autonome le locali della Lombardia dalla Calabria e sottoporle esclusivamente al suo capo, che era lo stesso Novella. Dopo l'omicidio Novella, si riscontrava l'esigenza di ricondurre le articolazioni territoriali presenti in Lombardia sotto il controllo della Calabria per cui veniva istituita una sorta di unità di crisi che viene indicata come camera di passaggio, composta da affiliati della Lombardia, tra cui Pino Neri che era il soggetto referente per la Calabria in quel luogo che aveva sostanzialmente il compito di traghettare l'organizzazione lombarda da questo periodo di crisi e ricondurla nell'alveo delle regole dell'organizzazione».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia