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Gioia Tauro, 14enne salva un uomo che stava annegando: «Io un eroe? Ho fatto quello che era giusto»

Il racconto di Giuseppe Morogallo: «L’adrenalina era tanta, ho sentito dolore e stanchezza solo diverso tempo dopo»

Giuseppe Morogallo

Giuseppe Morogallo, 14 anni, lunedì pomeriggio ha salvato un pensionato sessantaseienne che stava per annegare, non esitando a tuffarsi in acqua per soccorrerlo quando ha notato che l’anziano si trovava in difficoltà. Malgrado le forti correnti e le onde alte, il ragazzo è riuscito poco dopo a raggiungere il malcapitato e a condurlo a riva, dove l’uomo è stato soccorso dal personale del “118” e portato per accertamenti in ospedale.
«Mi fanno un po’ male i muscoli e i tagli – racconta Giuseppe – mi sento felice e soddisfatto ma anche traumatizzato perché le onde erano davvero alte e mi hanno fatto paura. Quando ho visto l’ex ferroviere in difficoltà ho pensato di andare lì e aiutarlo da sopra il pontile, ma non ci sono riuscito e quindi mi sono buttato perché era in acqua da diverso tempo e continuava a chiedere aiuto. Non mi sono sentito di aspettare ancora, avevo paura che annegasse».
Familiari e amici di Giuseppe, quando hanno saputo dell’accaduto, si sono spaventati. «Poi però mi hanno detto che sono stato bravo e molto coraggioso. Fin da piccolo sono cresciuto a contatto col mare, quindi sapevo come affrontare le onde grandi e vedevo che questo signore le prendeva nel modo sbagliato e finiva sempre sott’acqua. Allora mi sono tuffato e l’ho spinto sui massi, così lui è potuto risalire sul pontile. Alla fine ho incastrato un piede sotto un masso e sono rimasto agganciato finché non c’è stata una pausa delle onde e sono riuscito a risalire. Mi sono reso conto del pericolo, ma buttarmi è stato istintivo quando ho pensato che stesse davvero annegando. L’adrenalina era tanta, infatti ho sentito il dolore e la stanchezza solo diverso tempo dopo».
Dopo gli elogi delle forze dell’ordine intervenute lunedì pomeriggio, la comunità gioiese ora lo chiama “eroe”. «Ma penso di aver fatto quello che era giusto», conclude Giuseppe.

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