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Siderno, revocata l’ordinanza, torna libero il poliziotto Sità

L’agente indagato nell’operazione “Malea”. La difesa dimostra la mancata gravità indiziaria

Un’importante decisione è stata assunta dal Tribunale del Riesame di Reggio in relazione al procedimento penale “Malea”, nell’ambito del quale, nei giorni scorsi, era stato disposto l’arresto di 12 soggetti, tra i quali spiccava un sovrintendente della Polizia, Domenico Sità, fermato dai suoi stessi colleghi perché indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il Tribunale del Riesame, all’esito dell’udienza camerale, ha rimesso in libertà Domenico Sità, poliziotto in forza al Commissariato di Ps di Siderno, difeso dagli avvocati Giovanni Taddei e Andrea Alvaro. A Sità, sulla scorta delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia e dei contenuti dei dialoghi intercettati, veniva contestato di avere fornito a Rodolfo Scali, ritenuto al vertice del sodalizio, e più di recente ad un soggetto indagato dalla Procura distrettuale antimafia di Torino, notizie riservate, anche in cambio di alcune regalie. All’indagine aveva collaborato, in coordinamento con quella reggina, anche la Procura distrettuale torinese.

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